Abstract:
Victoria Ocampo (Buenos Aires 1890-1979) ha svolto un ruolo importante come mecenate, scrittrice ed editrice a partire dagli anni Trenta in Argentina fino alla sua scomparsa. Tuttavia la sua personalità sfugge alle strette definizioni di intellettuale cosmopolita o di raffinata traduttrice. Lei si è occupata tanto di letteratura, quanto di critica cinematografica e di architettura.
Le sue testimonianze scritte sono state pubblicate nella raccolta miscellanea Testimonios, divisa in dieci fascicoli, così come nella sua autobiografia pre-postuma raccolte in sei volumi. Questo materiale permette di approfondire efficacemente la sua figura di mediatrice culturale, occupandosi delle manifestazioni artistiche contemporanee. Tuttavia il suo operato più rappresentativo rimane la creazione della rivista Sur (1931-1992), della quale è stata fondatrice, direttrice e finanziatrice. Il suo operato letterario nella rivista, che poi darà origine all'omonima casa editrice, sarà un contributo fondamentale nella cultura ispano-americana.
La tesi si occupa di presentare la figura di Victoria Ocampo nella sua relazione con la cultura italiana moderna a partire dagli anni Trenta, evidenziando il suo ruolo intellettuale come mediatrice culturale. Lo studio della sua figura è fondamentale per capirne il ruolo nel generare una serie di rapporti culturali trasversali, che si articola in una serie di eventi intellettuali attorno a personaggi notevoli della cultura Argentina e della cultura Italiana. A testimonianza di ciò, la pubblicazione del numero 225, Letras Italianas della rivista Sur nel 1953.
Per quanto riguarda la gestione del materiale utilizzato per lo svolgimento della ricerca, essa si concentra sulla consultazione di materiale archivistico e fondi privati, tra cui Victoria Ocampo Papers, 1908 1979, Houghton Library, Harvard University e La Academia Argentina de Letras, così come la collezione digitale della Biblioteca Nacional de la República Argentina.