Abstract:
Nell’intervallo di tempo tra 1871 e 1944, l’economia del Guatemala fu caratterizzata da una vocazione fortemente esportatrice dettata da una serie di governi dittatoriali, con le esportazioni di caffè e banane che rappresentavano il 90% delle transazioni estere, una limitazione profonda della diversificazione economica e lo stato in mano ad una serie di fattori commerciali internazionali non direttamente controllabili.
A causa di malcontenti e insofferenze del settore lavorativo agricolo, nell’estate 1944 ci fu uno sciopero generale a livello nazionale. Dopo un primo tentativo di repressione da parte delle forze armate del dittatore dell’epoca Jorge Ubico Castañeda, al potere dal 1931, il dittatore si vide obbligato a rinunciare dopo il definitivo colpo di stato del 20 ottobre 1944. Il 15 marzo 1945 Juan José Arévalo Bermejo, a seguito delle elezioni generali di novembre 1944, diverrà il primo presidente democratico del paese.
Il presente lavoro si pone come obiettivo primario quello di ripercorrere ed analizzare i principali avvenimenti politici ed economici accaduti in Guatemala prima e dopo l’elezione di José Arévalo Bermejo; si farà, inizialmente, particolare attenzione all’azione e operato della United Fruit Company (UFC), impresa bananiera multinazionale di bandiera americana operante in America Centrale dai primissimi anni del ‘900, ripercorrendo la sua storia ed analizzando le sue strategie economiche nei diversi paesi dell’America Centrale in cui operò. Di particolare interesse sarà il rapporto che questa industria, pioniera del capitalismo americano, ebbe nel corso degli anni con i vari governi dittatoriali dei paesi caraibici, grazie ai quali in brevissimo tempo riuscì a consolidare un monopolio produttivo e commerciale; si vedrà, successivamente, come tale situazione cambierà dal ’45 in poi, in Guatemala, con l’arrivo dei governi democratici, introducendo così il secondo obiettivo di questa tesi: il ruolo della UFC nel colpo di stato del 1954 che portò alle dimissioni del presidente democraticamente eletto Jacobo Arbenz. Si giungerà alla comprensione del ruolo della UFC in un così importante avvenimento politico attraverso l’analisi dell’influenza che essa ebbe nel corso della prima metà del ‘900 nelle diverse sfaccettature dell’economia, del commercio e della stessa vita sociale sia dei paesi caraibici che degli stessi Stati Uniti d’America.