dc.contributor.advisor |
Della Puppa, Francesco |
it_IT |
dc.contributor.author |
Samid, Hassan <1986> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-21 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-11T08:43:18Z |
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dc.date.available |
2019-06-11T08:43:18Z |
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dc.date.issued |
2019-03-05 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/14590 |
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dc.description.abstract |
Assistenza spirituale per i musulmani nelle carceri italiane. Revisione della letteratura, riflessioni ed esperienze personali
Scopo: Un detenuto straniero su tre riferisce di essere di fede islamica, un numero in costante aumento rispetto al passato. Scopo della presente tesi è ricostruire uno spaccato aggiornato dell’attuale realtà carceraria in Italia, con particolare attenzione ai detenuti musulmani, alle modalità con cui vivono e praticano la propria religione e a come le loro istanze spirituali vengono riconosciute all’interno degli istituti correttivi.
Metodi: È stata eseguita una ampia revisione di letteratura, arricchendola con proprie esperienze e riflessioni avute in prima persona in qualità di rappresentante di un centro culturale islamico, in costante rapporto con la comunità musulmana locale e nazionale. A livello del territorio, è stata effettuata una ricognizione e una mappatura della presenza dell’Islam nella realtà carceraria.
Risultati: Ogni detenuto ha diritto a vedere soddisfatte le proprie esigenze spirituali. Ricorrere a un ministro di culto adeguatamente formato e competente non è solo un modo per curare le anime e riabilitare gli internati in modo dignitoso, permettendo loro di ricostruire un senso, ma anche un modo per combattere e prevenire la radicalizzazione islamica e il fondamentalismo. La religione costituisce una risorsa preziosa cui il carcerato può attingere, per riscoprire le proprie radici e la propria storia. Tuttavia, molte realtà carcerarie italiane sono prive di spazi idonei alla pratica del culto e la libertà spirituale si trova a configgere con realtà organizzative rigide e disumanizzanti. Garantire assistenza spirituale in carcere permetterebbe di passare dal carcere come istituzione totale e luogo alienante al carcere come spazio di inclusione per la persona reclusa.
Importanza dei risultati: La letteratura sociologica sulla religione nelle carceri e sull’assistenza spirituale ai detenuti è relativamente recente, con il contributo pionieristico del sociologo Mohammed Khalid Rhazzali. La presente tesi evidenzia le criticità attualmente presenti a livello sia di letteratura che di realtà carcerarie e delinea futuri scenari e prospettive. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Hassan Samid, 2019 |
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dc.title |
Il Corano in cella: assistenza spirituale per i musulmani nelle carceri italiane. |
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dc.title.alternative |
Il ruolo del revisore legale nelle operazioni straordinarie |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche |
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dc.description.academicyear |
2017/2018, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
963987 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Hassan Samid (963987@stud.unive.it), 2019-02-21 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Francesco Della Puppa (francesco.dellapuppa@unive.it), 2019-03-04 |
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