Abstract:
Per ogni tipo di traduzione esistono dei vincoli con le quali il traduttore dovrà necessariamente confrontarsi nel suo lavoro di trasposizione del testo originale in lingua target. La sottotitolazione non fa eccezione, ma anzi, proprio in virtù della sua natura diasemiotica, questa modalità si rivela ricca di insidie per chiunque decida di adottarla come forma di traduzione. Tra le varie possibilità per il sottotitolatore di produrre una traduzione facilmente fruibile nel metatesto, si è scelto di andare ad analizzare la strategia della ‘esplicitazione’ nella sottotitolazione, ovvero quel procedimento innescato da un gap culturale tra il testo source e quello target, che risulterà dunque in un adattamento dell’originale al sistema culturale e linguistico del pubblico di arrivo. Si procederà poi all'analisi della così detta ‘esplicitazione intersemiotica’, la quale si occupa della lessicalizzazione di quegli elementi appartenenti alla sfera extralinguistica e paralinguistica e che necessitano di essere verbalizzati nel sottotitolo. Infine si passerà all’analisi pratica di alcuni passaggi del film "Jāji no futari" (Nakamura Yoshihiro, 2008) che si può sicuramente definire originale in virtù della sua realizzazione che si affida non tanto a dialoghi verbali, quanto ad un tessuto di stimoli iconici e giochi linguistici, e che proprio per questo motivo si confà particolarmente bene allo studio proposto nel qui presente lavoro.