Percezione del ruolo delle forze di autodifesa giapponesi in UNTAC e UNMISS. Tra identità antimilitarista e pacifismo proattivo

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Revelant, Andrea it_IT
dc.contributor.author Valcozzena, Antonella <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-12 it_IT
dc.date.accessioned 2019-06-11T08:40:54Z
dc.date.issued 2019-03-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/14199
dc.description.abstract Il Giappone è comunemente identificato come un paese antimilitarista. Il paese ha, infatti, sin dal secondo dopoguerra e durante la Guerra Fredda, ridotto al minimo la sua partecipazione militare nel mondo. Tuttavia, la fine della Guerra Fredda segna un momento di cambiamento nelle politiche di sicurezza del Giappone che si fanno più assertive. L’entità di questo cambiamento è –però- poco chiara. Dal momento che le missioni di pace costituiscono il principale teatro d’azione per le forze di autodifesa all’estero, e sono quindi uno strumento per promuovere interventi militari giapponesi a livello internazionale, vengono usate in questa tesi per giudicare il cambiamento della linea politica giapponese. Al tal fine, sono state prese in analisi le trascrizioni parlamentari riguardanti la partecipazione delle forze di autodifesa due missioni di pace, quella in Cambogia (UNTAC) del 1992-1993 e quella in Sud Sudan, in corso dal 2011. Tramite queste trascrizioni è chiaro che la possibilità di far partecipare le forze di autodifesa all’estero è stata accettata dalla maggioranza dell’élite politica giapponese. Infatti, nel frangente della missione in Sud Sudan, non si contesta l’invio delle unità militari per se, ma le modalità d’intervento di quest’ultime. Anche il sostegno dell’opinione pubblica risulta maggiore. Si può concludere che la pratica della missioni di pace è stata accettata in Giappone, sebbene i campi d’azione delle forze di autodifesa rimangano limitati. Se quindi da una parte è possibile parlare di una politica estera più aggressiva, costrizioni normative rimangono in atto rendendo questo cambiamento incrementale più che rivoluzionario. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Antonella Valcozzena, 2019 it_IT
dc.title Percezione del ruolo delle forze di autodifesa giapponesi in UNTAC e UNMISS. Tra identità antimilitarista e pacifismo proattivo it_IT
dc.title.alternative Percezione del ruolo delle forze di autodifesa giapponesi in UNTAC e UNMISS. Tra identità antimilitarista e pacifismo proattivo it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue, economie e istituzioni dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 846323 it_IT
dc.subject.miur L-OR/23 STORIA DELL'ASIA ORIENTALE E SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Antonella Valcozzena (846323@stud.unive.it), 2019-02-12 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Andrea Revelant (revelant@unive.it), 2019-03-04 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record