Abstract:
Questa tesi si propone di analizzare le modalità attraverso cui strutturare un progetto pilota di Smart Working.
Inizialmente, si cerca di dare una definizione al concetto di Smart Working, andando a delimitare il fenomeno attraverso i suoi elementi costitutivi e i benefici che si attendono dalla sua introduzione in azienda.
A seguito di questa prima analisi della letteratura, si esamina il contesto normativo: verrà ricostruito il “viaggio” che parte dalla contrattazione collettiva sino ad arrivare alla dimensione individuale. Successivamente, si inquadra il fenomeno nell’attuale contesto competitivo: verranno analizzati tutti i fattori “macro” che hanno portato e stanno portando sempre più le aziende a guardare a pratiche di lavoro e organizzative più flessibili. Viene fornita una panoramica della situazione europea, per poi concentrarsi ovviamente sulla realtà italiana.
Per concludere, la tesi si concentra sulla strutturazione del progetto pilota: verrà inizialmente presentato il processo indicato da Flexibility (2015) come modello di riferimento ai fini del successo del progetto; conseguentemente verrà verificata la sua attendibilità attraverso l'analisi e il confronto con due realtà aziendali di successo, una delle quali ha registrato un'esperienza estremamente positiva in merito all'introduzione dello Smart Working in azienda, mentre l'altra ha riscontrato qualche difficoltà. Lo scopo è quello di fornire una guida per definire come strutturare e far partire un progetto di Smart Working in azienda.
La tesi termina con una riflessione in merito a questa pratica lavorativa, i limiti applicativi riscontrati nella realità aziendale e i possibili risvolti futuri.