Abstract:
La mia tesi consiste nella traduzione di un romanzo poliziesco dal francese all'italiano. Il romanzo è stato scritto da Stanislas-André Steeman, un autore belga che scriveva in francese. Questo romanzo è inedito in Italia, quindi la mia è la prima traduzione del testo disponibile. Il mio intento non è solo quello di proporre la traduzione di un romanzo sconosciuto in Italia, ma anche quello di riproporre al pubblico di lettori un autore ormai dimenticato all'estero, anche se agli inizi del ‘900 la sua fama era in un certo senso internazionale. Steeman è ritenuto uno degli autori di romanzi polizieschi più dotati, questo soprattutto grazie al suo più conosciuto romanzo poliziesco L’assassin habite au 21, un classico della letteratura belga. In realtà Steeman ha avuto un riconoscimento in patria del suo talento solo dopo la sua morte, la mancanza di questo riconoscimento lo turbò al punto che passò gli ultimi otto anni della sua vita in depressione e in esilio.
Quando ho iniziato il lavoro di traduzione la mia idea era di evidenziare le espressioni del francese belga all'interno del testo, ma durante il lavoro mi sono resa conto che l’autore scriveva in francese standard anche se utilizzava molte parole, espressioni, similitudini e metafore ormai fuori uso oppure inventate da lui; quindi il lavoro di traduzione ha richiesto molta attenzione ma anche molta fantasia per cercare di mantenere gli stessi giochi di parole e il senso che l’autore voleva dare al discorso attraverso l’uso di queste espressioni. Per questo prima di presentare la mia traduzione spiego al lettore i differenti approcci alla traduzione e quelli scelti da me per tradurre un testo di questo tipo. Prima di tradurre il testo ho ricercato, attraverso l’uso di saggi di linguistica, varie teorie della traduzione alle quali ispirarmi per la mia traduzione. Alla fine ho deciso di fare una traduzione che restasse fedele al senso che l’autore voleva dare, quindi la mia non è stata una traduzione parola-per-parola.
Prima di procedere con la traduzione ripercorro in breve la storia del romanzo poliziesco. Per questo tipo di lavoro ho utilizzato diversi saggi che illustrano la storia del genere, le fonti sono state numerose e per questo ho scelto di riportare soprattutto gli elementi comuni ai vari testi storico-critici, ma ho usato come testo di supporto il saggio di Del Monte che ripercorre la storia del genere poliziesco in Europa.
Il romanzo "Madame la Mort" di Steeman viene inoltre analizzato sia da un punto di vista linguistico e stilistico che contenutistico. Per questo tipo di analisi ho utilizzato saggi di linguistica e dizionari (cartacei e online) e, per quanto riguarda l’analisi del romanzo in quanto appartenente al genere poliziesco, ho utilizzato il testo di Ilaria Crotti "La “detection” della scrittura: modello poliziesco ed attualizzazioni allotropiche nel romanzo del Novecento" e le venti regole da rispettare per scrivere un buon poliziesco suggerite da Van Dine.
Un ultimo capitolo della mia tesi è dedicato alle mie conclusioni, quello che voglio dimostrare è che Steeman è davvero un grande scrittore di polizieschi anche se oscurato da sempre dal suo concittadino e collega Georges Simenon; i due giocano in maniera differente con lo stesso genere adoperando prospettive differenti. Inoltre vorrei portare l’attenzione sul concetto di paraletteratura. Quella della paraletteratura è una categoria ampia nella quale vengono inseriti tutti quei generi ritenuti minori come il romanzo poliziesco, il fumetto, il romanzo fantascientifico, il romanzo rosa… Quello sul quale mi piacerebbe far riflettere il lettore è che non dovrebbe esistere una demarcazione tra letteratura maggiore (grandi Classici) e letteratura minore, ma che esistono libri ben scritti e libri scritti male.