Abstract:
L'elaborato ripercorre la storia di uno dei periodi più complessi e controversi della storia recente europea, la guerra civile scatenatasi in Russia all'indomani della Rivoluzione d'Ottobre, analizzando gli eventi da diversi punti di vista per tentare di rispondere a un quesito: come si schieravano politicamente le masse popolari nello scontro tra bianchi e rossi?. I primi tre capitoli riassumono gli eventi che ebbero luogo tra la presa del potere da parte dei bolscevichi e la loro vittoria contro i bianchi, facendo luce su eventi poco noti che ebbero per protagoniste altre forze, quelle socialiste moderate, contrarie alla degenerazione degli ideali rivoluzionari provocata dai metodi dittatoriali dei bolscevichi. I successivi tre capitoli si concentrano invece sull'analisi di tre aspetti fondamentali che caratterizzarono quelle vicende: gli ideali e le politiche dei bianchi, l'utilizzo da parte di entrambi i contendenti del terrore come arma di lotta politica e come mezzo per eliminare gli avversari, e gli eventi che ebbero per protagonisti contadini e operai, che, da fautori della rivoluzione, vennero trasformati dal governo bolscevico nelle vittime del più grande esperimento socio-politico mai visto fino a quel momento. Nell'ultimo capitolo, infine, il quadro viene completato dalla descrizione dei fatti fondamentali avvenuti nel 1921, anno durante il quale le ultime rivolte popolari vennero definitivamente represse e i bolscevichi consolidarono il proprio potere sul paese.