Il growth hacking come modello di sviluppo per startup culturali. I casi di Archetipo, Musement e Becrowdy.

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dc.contributor.advisor Casarin, Francesco it_IT
dc.contributor.author Santamaria Palombo, Ilaria <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2018-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-19T15:11:22Z
dc.date.available 2019-02-19T15:11:22Z
dc.date.issued 2018-10-24 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/13486
dc.description.abstract La tesi ha l'obiettivo di analizzare il Growth Hacking come modello di sviluppo delle start up culturali. Il growth hacking è un processo di sviluppo di un'idea,che punta ad una crescita esponenziale, e per questo trova la sua espressione nell'ambiente di incertezza tipico delle startup. Si tratta di costruire un prodotto che abbia solo le funzionalità primarie così da poter analizzarne singolarmente tutte le componenti, fino a riuscire a creare un qualcosa, insieme ai potenziali clienti, che interessi realmente il mercato. Il growth hacking lavora appoggiandosi totalmente a metriche di analisi dati uniche, identificate dall'azienda, fino al momento in cui essa trovi il proprio punto di svolta (che distingue una start up di successo da una fallimentare). Le start up culturali sono start up che alla base non hanno solo un prodotto innovativo, ma anche culturale, o una modalità di fruizione culturale. Questo metodo può essere applicato a start up culturali, sebbene il prodotto abbia caratteristiche diverse da qualsiasi altro e, perciò, l'obiettivo potrebbe non essere la crescita in termini di guadagni? Le start up sono tali indipendentemente dal tipo di prodotto ed il growth hacking è un sistema creato per essere personalizzabile e modulabile a qualsiasi tipo di business. In più, gli obiettivi di una startup sono, personali e legati alla mission aziendale. A tali obiettivi rispondono le metriche di analisi scelte dalla start up. Perciò dovrebbe essere possibile tale applicazione anche a start up culturali. Per sostenere questo punto verranno analizzati i casi di Archetipo, startup tecnologica e culturale di successo, Musement, app leader nella vendita di esperienze culturali e Becrowdy, la prima piattaforma di crowfunding esclusivamente culturale. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Ilaria Santamaria Palombo, 2018 it_IT
dc.title Il growth hacking come modello di sviluppo per startup culturali. I casi di Archetipo, Musement e Becrowdy. it_IT
dc.title.alternative Il Growth Hacking: un modello di sviluppo per startup culturali. I casi di Archetipo, Musement e BeCrowdy. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, lauree sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 836615 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE it_IT
dc.description.note Nessuna it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Ilaria Santamaria Palombo (836615@stud.unive.it), 2018-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesco Casarin (casarin@unive.it), 2018-10-22 it_IT


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