Abstract:
Il mio progetto di ricerca intende approfondire la posizione di Pietro Abelardo all’interno del dibattito medievale sugli universali logici, con particolare riferimento alla sua teoria logica e semantica che rappresenta un elemento fondamentale per la risoluzione del problema proposta dall’autore. Lo studio prevede un continuo e diretto confronto con i testi abelardiani, in particolare con le glosse all’Isagoge di Porfirio, contenute nella Logica Ingredientibus e nella Logica Nostrorum, e con le glosse dell’autore al De Interpretatione, sempre all’interno della Logica Ingredientibus. Il quadro degli scritti logici abelardiani verrà completato con l’analisi della Dialectica, del quale è andata perduta la parte relativa alla diretta trattazione degli universali, ma che presenta spunti di riflessione interessanti per l’approfondimento della teoria semantica e per la ricostruzione del pensiero dell’autore nell’ultima fase della sua produzione logica. Il progetto intende inoltre esaminare il dibattito critico successivo, prendendo le mosse dalle reazioni dei commentatori medievali fino a giungere al dibattito contemporaneo, cercando di fornire un contributo personale all’interno dell’ancor oggi non definitiva interpretazione del pensiero dell’autore. Fondamentale per la comprensione della soluzione abelardiana è l’analisi della sua teoria semantica, strettamente legata alla questione degli universali poiché quest’ultima può, per Abelardo, essere considerata una sottoparte della prima. Il problema è quello di comprendere quale possa essere il significato dei nomi universali, per i quali risulta problematico il confronto diretto con la realtà, non potendo esistere una res universale.