Abstract:
Sin dal suo Risorgimento, Italia, come un paese storicamente importante nell’area mediterranea, cercò a costruire sia la modernizzazione sia l’identità nazionale italiana evocandosi l’antica memoria collettiva dell’Impero Romano. Ma nell’altra parte del mondo, nei confronti del vecchio Impero Celeste alla fine dell’Ottocento, Italia cercò anche di accaparrarsi specifiche aree di influenza dove non ci furono invece quasi niente di interessi economici e geopolitici a riguardo. Si può considerarla ugualmente come un’altra prova di ricostruire un nazionalismo modernista in lontanza o soltanto per motivi materiali? Rispetto ai paesi indigeni e ideologicamente meno civilizzati nell’Africa orientale, in che modo i governatori o intellettuali nazionalisti cinesi rispesero espliticamente gli invasori italiani e interpresero questo paese cosi “povero” nel mondo occidentale nei confronti dello stesso impegno di modernizzazione e salvazione nazionale dal controllo delle potenze europee? In che modo il Risorgimento influenzò gli elité cinesi nei movimenti rivoluzionari sociali negli anni successivi? E come si “fecero gli italiani” nella concessione italiana in Cina?