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All'interno di una realtà geografica e sociale precisamente determinata come quella veneta il lavoro
prende avvio dall'esigenza sentita di indagare, in modo il più possibile esaustivo, le testimonianze e
il materiale esistenti in collezione pubblica nell'ambito della ritrattistica maschile. Questo anche per
stabilire, nel periodo compreso tra gli ultimi due decenni dell'Ottocento e il primo quindicennio del
Novecento, una fonte iconografica per la storia del costume, laddove nella stampa periodica
specializzata italiana si riscontra una mancanza di materiale documentario. La scelta dei limiti
cronologici è stata posta per rispondere in primo luogo alla necessità di indagare il periodo meno
frequentato dagli studi riguardanti la storia dell'abbigliamento maschile, in secondo luogo per
osservare la continuità degli usi ottocenteschi del vestiario anche dopo il passaggio del secolo,
divenendo in tale modo il 1900 anno cardine e non di cesura.
La suddivisione geografica e il taglio municipale stanno alla base sia della considerazione dei nuclei
collezionistici analizzati, appartenenti per lo più alle maggiori città venete, sia della delimitazione
territoriale, mantenendo l'area veneta per tutto l'Ottocento e sino alla prima metà del Novecento un
insieme di caratteristiche unitario, capace di far emergere i rapporti tra le diverse realtà cittadine,
alternativamente in reciproco contatto. All'indagine sulle personalità artistiche, particolarmente
quelle minori, si affianca, nel costante vaglio delle fonti, quella sui personaggi effigiati nei ritratti,
in un susseguirsi di rapporti, frequentazioni, conoscenze e committenze - private e a volte
pubbliche - , che permettono di ricostruire uno spaccato della società dell'epoca. Alla disamina
puntuale delle fogge dell'abbigliamento si sono associate le considerazioni derivanti dall'analisi
delle usanze sociali, unitamente alle vicende familiari e collezionistiche e ai mutamenti della storia
del gusto.
This work arises from the felt need to study, as exhaustively as possible, the current witnesses and
materials , in public collections, of the men's portraits in the period between the last two decades of
the nineteenth century and the first fifteen years of the twentieth century; this is also to document an
iconographic source for the history of clothes, in a geographical and social reality precisely
determined, like the one of Veneto, since in Italian specialized periodicals there is a lack of
documental material.
The choice of the chronological limits answers for the needs to look into the least studied period as
regards the history of men's clothes and also to remark the continuity of the nineteenth century
fashions in the new century. So the year 1900 becomes a pivot rather than a year of caesura.
The geographical division and the local aspects support both the consideration of the examined
collections -belonging for the most part to the main towns of Veneto- and the territorial limits, as
the region Veneto kept, from the beginning of the nineteenth century to the first half of the
twentieth century, an ensemble of organic peculiarities that allow the emerging of the relations
among the different town realities, alternately to the mutual touch. The study of the arts figures,
especially the minor ones, goes together, by the continuous sifting of the sources, with the study of
the portrayed people , in a succession of relations, acquaintances and private or sometimes public
assignments that allow the reconstruction of a cross-section of the society of the time.
To the detailed analysis of the fashions in clothes this work joins the reflections coming from the
investigation of the social customs , together with the family and the collection stories, the spreading
of portrait and the changes in the history of taste. |
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