Abstract:
Da anni si è diffusa l’idea della classe intesa come un sistema dinamico in cui si trovano ad interagire studenti con caratteristiche del tutto differenti gli uni dagli altri. Nel panorama della glottodidattica, l’attenzione all’eterogeneità del sistema classe ha favorito, attraverso la valorizzazione delle differenze, la possibilità di riorganizzare un nuovo discorso sull’inclusività. La Classe ad Abilità Differenziate (CAD), in cui viene dato valore alle differenze, si configura così come un luogo in cui è possibile rinnovare il senso di una didattica inclusiva per facilitare e promuovere un apprendimento significativo per tutti gli studenti.
A partire da queste premesse, una parte di questo elaborato sarà dunque dedicata all’analisi delle maggiori teorie psicologiche e neuroscientifiche che hanno contribuito allo sviluppo di una glottodidattica inclusiva; particolare attenzione sarà rivolta, inoltre, agli studi sul “cervello visivo” implicato nel processo di apprendimento delle lingue. Mantenendo sempre a mente la necessità di una didattica inclusiva per tutti, sarà messa in evidenza la potenzialità delle immagini per poter rendere maggiormente accessibile l’apprendimento delle lingue a studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Infine, considerando l’apprendimento della lingua russa, sarà mostrato come rendere accessibile agli studenti con DSA l’apprendimento di un argomento molto complesso della grammatica russa –i verbi di moto con prefissi– attraverso l’uso delle immagini.