Abstract:
Il lavoro dota di un commento la “Cerva bianca” di Antonio Fileremo Fregoso, poeta attivo a Milano all’inizio del Cinquecento. Si tratta di un poema che si serve dell’allegoria odeporica per innestarci una ricerca dell’amore virtuoso, secondo una prospettiva fondamentalmente neoplatonica. In quest’ottica, particolare importanza ricopre il simbolo della cerva bianca, spesso attestato nella tradizione letteraria in volgare, di cui si è ripercorsa la vicenda evolutiva e i vari significati che ha assunto, di volta in volta, nella letteratura italiana dei primi secoli.