Abstract:
Il lavoro, di natura filologica e storico-culturale, indaga il silenzio e la figura dell’ “uomo silenzioso” come concetti-chiave dell’etica egiziana e come fattori e attori di processi culturali fondamentali per questa civiltà. Attraverso la traduzione, l’analisi e il commento critico di testi sapienziali, narrativi, poetici, biografici, ed altre fonti documentarie, vengono osservati la permanenza e l’evoluzione del tema lungo l’intero arco cronologico dell’Egitto faraonico. L’elaborato comprende un’analisi del lessico e della fraseologia collegata al tacere nella letteratura egiziana, lo studio delle menzioni significative del “silenzio” nelle maggiori opere letterarie, e una raccolta di oltre 160 record dal corpus dei testi biografici su statue, stele e all’interno delle tombe, che registrano l’aggettivo “silenzioso” tra gli epiteti esornativi del proprietario.
Frequenza, rilevanza e coerenza delle occorrenze fanno del tacere, inteso come virtù attiva, utile alla comunità ed apprezzata dagli déi, una peculiarità singolare della cultura egizia, che a tutt’oggi manca di una trattazione esaustiva.