Abstract:
L’invecchiamento della popolazione pone seri problemi di sostenibilità del welfare state e richiede efficaci politiche di active aging, anche e soprattutto nel settore artigianale.
Lo studio ha sperimentato il valore del Capability Approach per aumentare l’agency innovativa dell’artigiano over 50 verso una riprogettazione del proprio percorso personale e professionale in un’ottica di active aging. Per fare ciò, occorre ripensare il paradigma dell’artigiano 2.0 in modo da uscire da una dimensione prettamente economica e prestazionale per salvaguardare quella “dimensione estetica” che dà forma e qualifica in senso pedagogico l’agire artigianale, nel cogliere con atteggiamento attivo le opportunità offerte da innovazioni tecnologiche e globalizzazione dei mercati.
Le recenti riforme dell’Alternanza scuola lavoro hanno offerto poi l’occasione per attualizzare la relazione educativa e formativa tra giovane studente e maestro artigiano, adottando come ambito di riflessione critica e di apprendimento trasformativo le competenze per l’innovazione – “DNA dell’Innovatore”.
Il passaggio dalle competenze alle capacitazioni ha consentito infine di far emergere, nella suddetta relazione generazionale, una serie di “fattori di conversione” in grado di aumentare le libertà sostanziali e l’agency tras-formativa dell’artigiano senior in ambienti innovativi per progettare nuovi percorsi di invecchiamento attivo in cui riconoscersi pienamente.