Abstract:
La tesi, grazie al reperimento di materiali inediti, rintracciati tra le carte di Marisa Volpi, oltre che in archivi e fondi privati dislocati tra Roma, Firenze, Venezia e Torino, ha preso in esame l’attività critica, pubblicistica e di ricerca della studiosa attorno al contemporaneo, a partire dai primi anni cinquanta, anni di formazione longhiana al fianco di Carla Lonzi, fino a considerare come momento di cesura gli ultimi anni settanta, la consapevolezza della fine delle avanguardie, l’esigenza di un ritorno alla storia e l’avvio dell’esperienza narrativa.