Abstract:
In questa tesi viene preso in considerazione il tema della committenza europea di artisti indiani tra la fine del XVII secolo e i primi decenni del XIX. L'analisi viene svolta utilizzando come chiave interpretativa l'opera del viaggiatore e medico veneziano Nicolò Manucci (1638-1720 ca). Questi commissionò due cicli di miniature ad artisti indiani, il "Libro rosso" (ritratti dei principi e dei potenti) e il "Libro Nero" (ritratti etnografici e dei costumi sociali). Essi riprendono per certi aspetti la tradizione illustrata europea dei "libri di costume" ma con l'originale finalità di essere stati eseguiti in un formato "ibrido" che media tra l'arte indiana e la cultura europea. Nella tesi l'attenzione viene orientata all'interpretazione dell'operato di altri committenti occidentali e di opere analoghe a quelle di Manucci, percorrendo così un momento fondamentale della storia dell'arte indiana e dei rapporti tra l'Asia e l'Europa durante la fase cruciale dell'espansione coloniale.