Abstract:
In uno scenario sempre più digitalizzato e omnichannel, diventa fondamentale per le aziende sapersi adattare e modificare le proprie strategie per poter emergere e competere. Dopo una certa riluttanza iniziale, il settore del lusso inizia ad essere sempre più presente online, anche se è ancora netta la differenza tra chi lo considera uno dei tanti canali su cui predisporre l'offerta e chi invece sta affrontando con decisione gli investimenti per potenziare la propria rilevanza sulle piattaforme più innovative, specialmente per incontrare il favore dei Millennials. Per essere davvero competitive, le griffe devono adottare un approccio omnicanale, favorendo una forte integrazione tra i sistemi fisici e virtuali, con l’obiettivo di offrire una shopping experience completa. Il settore del fashion, caratterizzato da ritmi sempre più veloci e frenetici, porta le case di moda a ricercare modelli e operations che consentano una connessione continua lungo l’intera filiera e una maggiore reattività. È in questo scenario che nasce il “See now, by now”, che consiste nel ridurre progressivamente a zero i tempi che passano tra la sfilata e la vendita: questa immediatezza annulla il percorso che da decenni regola lo sviluppo del lusso. Nell’elaborato si riportano gli aspetti positivi e quelli negativi e si analizzano alcuni casi di griffe che hanno adottato il modello.