In the literature, psych-verbs are known to exhibit some peculiar properties with respect to the theta-assignment, in that their Experiencers can be realized either a subjects (Subj-Exp verbs) or objects (Obj-Exp verbs) (Pesetsky 1995, Arad 1998), contrary to what predicted by the UTAH (Baker 1988). Traditionally, Subj-Exp verbs have been analysed as transitive, while Obj-Exp verbs as unaccusative (Belletti&Rizzi 1988). In the present work, new empirical data contrasting this hypothesis will be presented and an alternative account for their special behaviour with respect to different diagnostics will be proposed. In particular, the claim will be made that the interplay between the semantics and the syntax of psych-verbs plays a crucial role in their derivation and that the linear differences between different classes of psych-verbs are the superficial manifestation of different syntactic derivations. More specifically, it will be shown that the Subj-Exp vs. Obj-Exp distinction is related the absence vs. presence, respectively, of a causative zero-morpheme.
Nella letteratura è stato ampiamente osservato come i verbi psicologici presentino delle proprietà peculiari in quanto all‘assegnazione dei ruoli tematici, poiché l‘Esperiente può essere realizzato sia come soggetto (Subj-Exp verbs) che come oggetto (Obj-Exp verbs) (Pesetsky 1995, Arad 1998), a differenza di quanto previsto dalla UTAH (Baker 1988). Nell‘ambito di tale classificazione, i verbi psicologici a soggetto esperiente sono stati tradizionalmente analizzati come transitivi, mentre quelli a oggetto esperiente sono stati analizzati come inaccusativi (Belletti&Rizzi 1988). Nel presente lavoro verranno presentati nuovi dati empirici che contraddicono tale analisi e verrà avanzata un‘ ipotesi alternativa circa il comportamento speciale di questi verbi rispetto a diversi test diagnostici. In particolare, si proporrà che l‘interazione tra sintassi e semantica dei verbi psicologici svolge un ruolo particolare nella loro derivazione e che le differenze lineari tra le diverse classi sono in realtà la manifestazione superficiale di derivazioni sintattiche distinte. Nello specifico, si dimostrerà come la distinzione tra verbi psicologici a soggetto od oggetto esperiente sia in realtà da correlarsi alla presenza o assenza, rispettivamente, di uno speciale morfema causativo nullo.