Abstract:
La presente tesi è un esperimento di traduzione di alcune parti del romanzo Godersi la vita di Yan Lianke. Si propone una strategia traduttiva che adotta un lessico molto colloquiale e, così come nel testo di partenza, per alcune parti, dialettale.
La tesi si compone di quattro capitoli. Il primo capitolo va alla ricerca di opinioni e riflessioni sulla traduzione dei dialetti in letteratura. Viene poi fornito un quadro della scrittura in dialetto in Cina con le politiche ad essa connesse. Si arriva poi al tema dell’utilizzo del dialetto in letteratura, fortemente correlato all’amore che lega alcuni autori, come Yan Lianke, alla propria terra natia. Si delinea il profilo dell’autore e del suo romanzo.
Il secondo capitolo presenta la proposta di traduzione di due capitoli del romanzo. La traduzione è ricca di parti in dialetto e in italiano “dialettizzato” perciò, prima della traduzione, il lettore potrà servirsi della breve introduzione per evitare di sentirsi spaesato.
Il terzo capitolo commenta ampiamente la traduzione. Esamina tutti i suoi aspetti a livello morfologico, sintattico e soprattutto lessicale. Viene sottolineato l’uso delle parole in dialetto e spiegata la loro strategia traduttiva.
Il quarto capitolo consiste nella comparazione della traduzione italiana con le altre traduzioni in lingua inglese e francese già state pubblicate.
L’esperimento di tradurre un dialetto geografico con un altro dialetto geografico, sebbene per molti potrebbe risultare una scelta azzardata, potrebbe tuttavia costituire, in futuro, oggetto di maggiori ricerche, nella speranza di elaborare teorie traduttive che optino per la standardizzazione solo in casi estremi.