dc.contributor.advisor |
Cabigiosu, Anna |
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dc.contributor.author |
De Sisto, Federica <1992> |
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dc.date.accessioned |
2018-02-19 |
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dc.date.accessioned |
2018-06-22T08:44:10Z |
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dc.date.issued |
2018-03-19 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/12383 |
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dc.description.abstract |
Il sistema moda, ed in particolare quello del fast fashion, è costantemente minacciato dai repentini cambi del mercato; per essere in grado di soddisfare i bisogni espressi dalla domanda, le imprese sono costrette a sviluppare sofisticati processi innovativi che, quotidianamente, si evolvono per fronteggiare una miriade di tendenze emergenti.
Tradizionalmente, il sistema moda impiega ventiquattro mesi per presentare una collezione(due i cicli stagionali, primavera-estate, autunno-inverno); le imprese del fast fashion hanno superato invece questo concetto obsoleto, riducendo l’intero processo di progettazione, produzione e distribuzione dei capi di abbigliamento da ventiquattro mesi a sole poche settimane. La quick response, cioè la capacità di risposta rapida ai mutamenti della domanda, è indispensabile per affrontare il processo che sta alla base della selezione-creazione delle tendenze; questa attività è resa possibile grazie al lavoro di designers che, traendo ispirazione dai prodotti dell’alta moda, reinterpretano le informazioni raccolte per produrre capi di successo a prezzi contenuti.
Indagando i canali manageriali di cui si serve il leader mondiale del fast fashion, Zara, ed analizzando i dati statistici raccolti relativamente alle collezioni primavera-estate 2017, l’obiettivo di questo elaborato è dimostrare come l’imitazione non sia un processo inverso all’innovazione; al contrario, è possibile affermare che sia un’attività di supporto alla stessa. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Federica De Sisto, 2018 |
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dc.title |
LE STRATEGIE DI IMITAZIONE APPLICATE AL FENOMENO DEL FAST FASHION,IL CASO ZARA: WHY SOME IMITATION ENDING UP BEING BETTER THAN THE ORIGINAL? |
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dc.title.alternative |
Le strategie di imitazione applicate al fenomeno del fast fashion, il caso ZARA. Why some imitation ending up being better than the original? |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Marketing e comunicazione |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2016/2017, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
858216 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Federica De Sisto (858216@stud.unive.it), 2018-02-19 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Anna Cabigiosu (anna.cabigiosu@unive.it), 2018-03-05 |
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