Abstract:
Il MARKETERs Club, un’associazione fondata a Ca’ Foscari, è nata da soli 5 anni ed è guidata dal motto learning by doing. Col tempo questa realtà ha iniziato a strutturarsi, creando eventi e opportunità per i propri soci (corsi di formazione con il percorso Academy, networking post-laurea con MARKETERs Alumni, ecc) ed espandendosi anche ad altri poli universitari (Torino).
Mi sono chiesto per quali motivi quest’associazione sia riuscita ad arrivare in 5 anni a contare oltre 800 iscritti. I protagonisti delle sue attività vengono immersi in un ecosistema digitale fatto di piattaforme in grado di sincronizzare in tempo reale il lavoro di gruppo.
Un’organizzazione nativa digitale composta da nativi digitali…ma cosa caratterizza l’essere nativi digitali nel mondo di oggi? Quali sono i fattori che rendono questo approccio diverso da quello delle realtà tradizionali e/o migranti digitali?
In questo momento una varietà di settori di mercato a livello globale vengono conquistati da realtà native digitali.
Al tempo stesso abbiamo visto aziende un tempo tra le più grandi al mondo che hanno perso quasi tutto il loro mercato, fallendo o ridimensionandosi notevolmente.
Nel futuro quale sarà il tipo di organizzazione che saprà operare in maniera più efficace? Quali sono e quali saranno i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità di ciascuna delle due tipologie di organizzazione?