La tesi avanza una proposta di edizione critica dell’Allegria di Giuseppe Ungaretti secondo criteri differenti da quelli che hanno guidato l’allestimento della prima. Si accoglie il criterio dell’ “ultima volontà dell’autore” in quanto soluzione in grado di collocare nella giusta prospettiva l’iter elaborativo dell’opera, che nelle intenzioni dell’autore doveva rispecchiare fedelmente i «progressi compiuti come uomo». Inoltre si ritiene che tale opzione consenta di individuarne più facilmente la parabola correttoria, durata quasi trent’anni ma guidata da una disegno coerente, e al contempo di isolarne i momenti più storicamente caratterizzati. L’edizione, partendo dalla volontà di riconsiderare tutte le testimonianze, comprese quelle riemerse in tempi recenti, mette per la prima volta in collegamento tra loro le fonti storiche esistenti, allo scopo di fornire un quadro il più completo possibile della storia dell’opera.
The thesis makes a proposal for a critical edition of Allegria of Giuseppe Ungaretti according to different criteria than those that have guided the preparation of the first. It receives the criterion of “last will of the author” as a solution able to place in perspective the processing procedure, that author's intention was to faithfully reflect «progress as a man». It is also felt that this option allows to identify more easily the parable of corrections, which lasted about thirty years but driven by a coherent plan, and at the same time to isolate the most historically characterized. This edition, starting on the willingness to reconsider all the evidence, including re-emerged in recent times, places for the first time in linking with each of the existing historical sources, in order to provide the most complete picture possible of the history of opera.