Abstract:
La tematica del doppio viene presentata sia da un punto di vista letterario che da un punto di vista psico-antropologico.
Questa decisione è stata presa al fine di carpire la natura dell'uomo, di esplorarne le ambiguità per considerarlo nella sua interezza e, di conseguenza, accettarne le più diverse sfaccettature.
È insito nella natura umana essere attratta, per esempio, tanto dal Bene quanto dal Male: spetta allora al singolo individuo scegliere fra l’uno o l’altro.
Uno degli scrittori che sembra anticipare alcuni studi della psicoanalisi è Edgar Allan Poe. Egli racconta in prima persona l’uomo moderno, ne analizza le caratteristiche le quali, durante la lettura, aumentano, a loro volta, a livello esponenziale, poiché le duplicità insite nei personaggi riflettono anche le molteplicità dei lettori del racconto stesso. Poe aprì il varco delle dinamiche inconsce, il meccanismo di difesa di fronte alla manifestazione di un oggetto disturbante, le forze di attrazione-repulsione e i diversi livelli di personalità.
In ambito italiano, invece, la Scapigliatura raccolse personalità libere, unite dall’insofferenza e dalla voglia di contrastare la nascente società e scandalizzare il conformismo borghese. La difficoltà di vivere il presente e quindi il contrasto tra passato e futuro, la scissione di Bene e Male e tra spirito e materia caratterizza questi scrittori, palesandosi, sul piano emotivo, come angoscia e tensione, e, su quello poetico, attraverso giochi di simmetrie e di contrasti tra immagini opposte.