L’analisi della documentazione aerofotografica e quella relativa agli interventi sul terreno (ricognizioni di superficie e scavi archeologici) hanno consentito di ricostruire alcuni reticoli di suddivisione poderale di periodo etrusco, in particolare in Etruria Padana. Ciò ha permesso di identificare le peculiarità di questa operazione, sottolineandone le differenze con il sistema, ben più esteso, della centuriazione romana. I sistemi individuati nel territorio modenese sono stati messi in relazione allo sviluppo dell’insediamento rurale fra il VI ed il V sec. a. C. In conclusione del lavoro, ritengo si possa meglio intendere quanto affermato dagli agrimensori romani che esplicitamente pongono la dottrina agrimensoria romana sulla scia di una precedente tradizione di limitatio etrusca.
The analysis of aerial photography and archaeological documentation (surveys and archaeological excavations) has allowed the reconstruction of some Etruscan field systems, particularly in Etruria Padana. This has made it possible to identify the main features of this method of land measurement, emphasizing the differences with the Roman land division. The field systems identified in Modena’s territory have been related to the development of rural settlements in the 6th and 5th century B. C. Finally I conclude the Roman Surveyors’ statement, which considers the Roman land division to be dependent on an earlier Etruscan Limitatio, can be better understood in light of this research.