Abstract:
La traduzione del romanzo Mi dong di Hu Fayun come chiave d’accesso alla memoria degli eventi vissuti in prima persona dall'autore durante gli anni della Rivoluzione Culturale cinese.
Hu Fayun, già noto in madrepatria e all’estero per il suo romanzo Ruyan@sars.come – tradotto in inglese da A. E. Clark con il titolo Suchisthisworld@sars.come - , vive attualmente in Cina, a Wuhan, nonostante la messa al bando dei suoi due ultimi romanzi. Mi dong, che si potrebbe tradurre approssimativamente con “L’inverno del caos” o “L’inverno in cui ci siamo persi”, è il primo volume di una trilogia, Carnevale e Purgatorio, a cui l'autore sta lavorando.
Attraverso il lavoro di traduzione, si affrontano i problemi della resa di un testo letterario cinese in lingua italiana: come mantenere le peculiarità del testo in lingua originale, elegante e pregno di significati, nella lingua d’arrivo, cercando, nel contempo, di rendere scorrevole e piacevole la fruizione al lettore italiano non specialista?
Di seguito, un breve estratto dal capitolo primo del romanzo.
“La rivoluzione culturale di Duoduo cominciò su una nave da sbarco dell’esercito americano.
Era l’inverno del 1966, più precisamente, il 24 novembre del 1966. Duoduo aveva concluso i venti giorni di <<Ampie Prese di Contatto Rivoluzionarie>> in solitario e si trovava sulla rotta che da Shanghai lo riportava a Hucheng. La Grande Rivoluzione Culturale Proletaria senza precedenti nella storia, lanciata da Mao Zedong, era già esplosa da oltre mezzo anno.”