Abstract:
L'obbiettivo del seguente elaborato è quello di esplorare il pensiero ecofemminista attraverso il lavoro di una delle autrici più significative nel panorama internazionale odierno: Greta Gaard. Il testo partirà con una descrizione del contesto sociale e politico degli anni Ottanta, caratterizzato dalle scelte politiche di Ronald Reagan e dall’ascesa della Coalizione Cristiana con il suo sistema di valori patriarcali, apertamente avversa ai movimenti femministi, agli omosessuali e alle spiritualità alternative. L’elezione del 1996 del governo democratico Clinton/ Al Gore, smorzò le promesse iniziali per la protezione ambientale, per i diritti di donne, omosessuali e classe lavoratrice; vide l’approvazione di trattati commerciali internazionali (NAFTA e GATT) a favore delle multinazionali ma dannosi per l’ambiente e l’approvazione di una serie di leggi che colpirono le frange più deboli della popolazione: donne, bambini, persone di colore e queer. Questo fu il contesto che determinò la nascita del movimento Green americano, fortemente sostenuto e sviluppato dall’impegno delle ecofemministe. L’elaborato successivamente si soffermerà sulle origini a partire dal diversificato pensiero femminista dei diversi movimenti ecofemministi secondo una geografia ecofemminista redatta dalla stessa Gaard; infine analizzerà le tematiche che contraddistinguono l’autrice, come la questione animale, il vegetarianismo, l’ecofemmismo queer, la giustizia ambientale e il cambiamento climatico.