Abstract:
Da qualche anno a questa parte si sente molto parlare di modello di business, un concetto apparentemente semplice nella quale si incastrano elementi che costruiscono e fanno emergere nuovo valore alle imprese. Dietro questa semplicità ci sono diverse basi concettuali da cui partire, che nel corso degli anni si sono sviluppate per creare una definizione di modello di business (o business model), dove però ancora adesso non si ha una designazione ufficiale e precisa.
Dall’avvento di internet vediamo una società sempre in continuo sviluppo, tanto che le imprese stanno modificando, e utilizzando un termine più adeguato, evolvendo il loro modello di business sia per entrare nel mercato, sia per sopravviverne, in riferimento a un cambiamento di vera e propria “trasformazione digitale” e ad una “disruptive innovation”. Si assiste ad una decadenza del modello di business lineare, o “chiuso”, di creazione di valore, a favore di un’impostazione dove il valore viene ricavato da risorse esterne, non possedute direttamente, messe a disposizione da e ad una comunità attiva e coinvolta formata da utenti produttori/consumatori interscambiabili di ruolo, che prende il nome di “modello piattaforma”. Un vero e proprio fenomeno che vede aziende quali Amazon, Netflix, Facebook, Google le più grandi protagoniste che non si fermano ad essere solamente piattaforme, ma anche produttrici di contenuti.