Abstract:
L'Illuminismo cambiò in maniera radicale il modo in cui era vista la Bibbia, da testo essenzialmente teologico a strumento storico-culturale. I progressi della scienza in tutti i campi del sapere, dalla storia all’archeologia, dalla filologia alla geografia, incluse le relazioni di viaggio, stavano rapidamente ampliando e delineando i confini del mondo conosciuto e, di conseguenza, anche quelli della geografia sacra. L’origine dell’umanità così come raccontata nella Genesi stava iniziando a crollare sotto il peso delle nuove testimonianze che andavano accumulandosi; idiomi e civiltà prima sconosciuti contribuirono a costruire un nuovo racconto delle origini umane e nuovi rapporti di discendenza e interrelazione. Si assistette così a un allontanamento non solo simbolico, ma anche geografico dal centro gravitazionale ebraico. Tuttavia, nella ricerca della nuova sede primordiale dell’umanità, ciò che era familiare determinerà in larga misura l’aspetto del nuovo. Le nuove discipline nasceranno infatti condizionate da un imprinting biblico, nello specifico da una tradizione monogenista che riguardava la natura dell’uomo, le origini della lingua e il popolamento del mondo.