Abstract:
Nel Mar Mediterraneo si genera una circolazione termoalina che coinvolge diverse masse d’acqua identificabili in base alle loro proprietà chimico – fisiche: pressione, temperatura, salinità, densità e quantità di ossigeno disciolto... L’ossigeno disciolto, che viene trasferito dall’aria all’acqua, ma che viene anche prodotto per fotosintesi negli strati superficiali, in una massa d’acqua non più in contatto con la superficie, viene consumato nel tempo dalla respirazione degli organismi aerobi. Differentemente temperatura e salinità sono proprietà conservative e permettono di risalire al luogo di formazione della massa d’acqua. Questi parametri sono misurati con sonde, dotate di più sensori, in grado di compiere misure lungo il profilo verticale della colonna d’acqua, quando operate da una nave oceanografica. L’obiettivo della tesi è la calibrazione dei sensori della sonda che misurano salinità e ossigeno disciolto, per poi caratterizzare le masse d’acqua presenti. Nella tesi è descritto il lavoro svolto nel corso di una campagna oceanografica nel Mediterraneo occidentale. Per la calibrazione è stato necessario misurare gli stessi parametri in laboratorio a bordo della nave in una serie di campioni raccolti a diverse profondità, nello stesso punto in cui è stata calata la sonda. Nei campioni è stato misurato l’ossigeno disciolto con il metodo di Winkler, mentre la conducibilità è stata ricavata da misure di salinità ottenute da un salinometro. Dopo la calibrazione i nuovi valori si avvicinano maggiormente ai valori ottenuti in laboratorio. Basandosi sulle misure effettuate, è stato possibile identificare le caratteristiche masse d’acqua della regione Mediterranea.