Abstract:
Nel corso degli ultimi vent’anni il contesto competitivo è profondamente mutato assumendo una dimensione globale, e le aziende multinazionali hanno progressivamente ampliato i loro mercati di riferimento. Di conseguenza, il ricorso alla pratica dell’espatrio aziendale è via via aumentata, e tali risorse umane hanno rappresentato uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare il vantaggio competitivo aziendale anche in ambito internazionale. Secondo la letteratura accademica, l’espatriato aziendale è un soggetto con un’esperienza maturata nella casa madre, che viene assegnato ad un ruolo presso una sede estera, per un periodo di lunga durata. Nella maggior parte dei casi, il candidato deve affrontare delle difficoltà nello spostamento presso un nuovo Paese, dovute all’interazione con delle persone di cultura diversa e all’adattamento ad un contesto lavorativo, ed extra-lavorativo, anche profondamente differente da quello domestico.
L’elaborato si propone di studiare il fenomeno dell’espatrio aziendale e la sua evoluzione, sottolineando i modelli presenti nella letteratura e le tendenze che si sono affermate negli ultimi anni. Inoltre approfondisce il tema del Cross-Cultural Training, quale strumento utile a ridurre le problematiche incontrate durante il periodo di espatrio ed a favorire una buona riuscita dell’incarico internazionale, analizzando la sua strutturazione e le sue tecniche attraverso gli studi presenti nella letteratura accademica internazionale. L’elaborato è infine completato da un’analisi empirica di alcuni casi aziendali, tramite l’utilizzo di un approccio critico volto ad evidenziare gli aspetti positivi, quelli negativi e le peculiarità.