Abstract:
Con il D.L. n. 193/2016 sono stati riaperti i termini per l’adesione alla procedura di collaborazione volontaria consentendo così ai contribuenti che non avessero aderito alla prima edizione di far emergere le attività patrimoniali e finanziarie detenute al di fuori del territorio dello Stato, i redditi connessi e i redditi non connessi con queste qualora gli stessi abbiano commesso una violazione degli obblighi relativi al monitoraggio fiscale ovvero violazioni relative alla dichiarazione relativa alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive, all’imposta sul valore aggiunto e alla dichiarazione dei sostituti di imposta entro il 30 settembre 2016.
Verranno quindi presentati i diversi accordi stipulati dall’Italia atti a consentire lo scambio di informazioni con gli altri Stati, in particolare con i cosiddetti paradisi fiscali. In modo particolare verrà descritta la Convenzione multilaterale sulla mutua assistenza amministrativa, gli Accordi contro le doppie imposizioni, i TIEA, la Direttiva 2011/16/UE, i nuovi standard promossi dall’OCSE per lo scambio automatico di informazioni e i recenti accordi con il Principato di Monaco, la Svizzera, il Liechtenstein e Panama.
Verranno presentate le principali caratteristiche della cosiddetta Voluntary Disclosure Bis (ambito soggettivo, ambito oggettivo, ambito temporale, principali aspetti procedurali, effetti premiali) con particolare riferimento alle differenze esistenti con la precedente edizione.
Infine verranno presentati i principali aspetti critici della seconda edizione della procedura di collaborazione volontaria che frenano l’adesione alla stessa da parte dei contribuenti.