Abstract:
Il settore della moda è stato protagonista di significative trasformazioni a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. L’evoluzione delle sue dinamiche ha spinto i retailer a desiderare costi più bassi e maggiore flessibilità nel design, la qualità e la velocità di lancio dei prodotti, per riuscire ad essere competitivi in un mercato che varia sempre più velocemente.
La presente ricerca esamina la letteratura relativa ai cambiamenti avvenuti nel settore della moda negli ultimi trent’anni, evidenziando l’affermarsi del concetto di moda fast fashion, un modello di business che ha completamente rivoluzionato l’obsoleto sistema basato sulla programmazione della produzione dei capi in base alla previsione di domanda.
Un altro tema su cui la tesi si focalizza è l’analisi dell’evoluzione del panorama del fashion retail verso l’omnicanalità, che prevede che online e offline siano totalmente integrati. Grazie a questo i consumatori, oltre a poter godere simultaneamente di numerosi touch point, possono interagire con il retailer in maniera più semplificata, hanno a disposizione più canali di acquisto e maggiori informazioni sui prodotti di loro interesse.
L’obiettivo di questa ricerca quantitativa è studiare l’atteggiamento e le percezioni dei consumatori nei confronti dei diversi canali d’acquisto e quali sono le motivazioni che spingono li a scegliere un canale piuttosto che un altro per i loro acquisti, facendo un confronto tra i soggetti appartenenti alla Generazione X e alla Generazione Y. L’analisi empirica si basa sulle informazioni raccolte attraverso un questionario d’indagine rivolto ad un campione di rispondenti di due fasce d’età diverse, consumatori fast fashion, residenti in Veneto.