Il presente lavoro analizza la creazione del quartiere degli affari nel XIX secolo, nell’ambito dei processi di trasformazione urbana e dei cambiamenti legali e istituzionali riguardanti la costruzione del sistema creditizio. L’obiettivo della ricerca è stato quello di capire in che modo e con quale incisività la costruzione degli istituti bancari abbia influito sulla conformazione del tessuto urbano, riconoscendo al suo interno aree privilegiate per lo scambio finanziario in contrapposizione o in continuità con i centri economico-istituzionali esistenti. Attraverso l’individuazione di alcuni parametri caratterizzanti come persistenza geografica, concentrazione e centralità, la formazione dei centri finanziari di Milano e Genova è stata posta a confronto con l’evoluzione della City di Londra evidenziando affinità e differenze a livello locale, nazionale e internazionale. Se in quest’ultimo caso la fase nascente del polo finanziario si inscrive tra gli anni trenta e ottanta del XIX secolo, nel contesto italiano invece essa si colloca tra la metà degli anni novanta del XIX secolo e il primo conflitto mondiale. Lo sviluppo dei centri degli affari di Milano e Genova è stato delineato attraverso l’analisi diretta delle fonti documentarie, intersecando le iniziative di riedificazione approvate dai Consigli comunali con la gestione delle proprietà edilizie condotta dagli istituti di credito.
This thesis explores the establishment of the central financial district in nineteenth century within the framework of urban transformation processes and the development of the legal and institutional structures of banking. The aim of the research was to understand how and to what extent the new bank headquarters influenced the urban layout, by defining privileged areas for financial exchanges either in contrast or in continuity with the pre-existing economic-institutional centers. The development of the financial centers in the cities of Milan and Genoa has been compared to the evolution of the City area in London through the definition of distinctive parameters like geographical persistence, concentration and centrality, emphasizing affinities and differences on a local as well as on a national and international level. If in the latter case the origin of the financial center is included between the 1830s and 1870s, in the Italian context it is instead comprised between 1895s and the beginning of the first world war. The expansion of the business centers in Milan and Genoa has been traced through the direct analysis of documentary sources, by intersecting the renewal interventions approved by the local town councils with the management of real estate properties pursued by the credit institutes.