L’obiettivo dello studio è stato quello di individuare e impiegare specie vegetali bioaccumulatrici di metalli/metalloidi per la phytoremediation. Due progetti hanno riguardato l’applicazione in campo della felce Pteris vittata. E’ stata indagata la sua capacità di iperaccumulatrice su suoli con contaminazione multipla, in presenza o meno di micorrizazione. P. vittata ha dimostrato ottima efficienza di accumulo per As e capacità di resistenza anche con elevate concentrazioni di coinquinanti. I funghi micorrizici hanno favorito la crescita delle felci e la loro tolleranza ad altri contaminanti. Il terzo progetto ha avuto come obiettivo l’individuazione di una specie vegetale alofila che potesse essere impiegata per il fitorisanamento da Pb di un’area di barena. I risultati ottenuti indicano che non è possibile risanare l’area con le specie vegetali autoctone. Il risanamento si potrebbe realizzare mediante: soil washing e fitoestrazione con chelanti o conferimento in discarica.
The aim of this study was to identify plant species capable of bio-accumulation of metals/metalloids for phytoremediation. Two projects involved the application of the fern Pteris vittata in the field. It has been investigated its hyperaccumulator ability on soils with multiple contaminant, in presence or absence of mycorrhization. P. vittata showed optimum efficiency to accumulate As and strong capacity to survive in presence of high concentrations of co-contaminants. Mycorrhizal fungi have favoured the growth of ferns and their tolerance to other contaminants.
The third project was aimed at the identification of an halophyte species that could be used for the Pb phytoremediation of a saltmarsh. The results showed that the area can not be clean up by native plant species. The remediation could be alternatively achieved through: soil washing and phytoextraction with chelating or landfilling.