Abstract:
Uno dei fenomeni più caratterizzanti del comparto produttivo dell’economia italiana è la concentrazione delle imprese in reti produttive dette distretti, distribuiti in tutto il paese, sebbene maggiormente concentrati al centro-nord Italia. Solitamente sono imprese medio-piccole con un altissimo grado di specializzazione in specifiche fasi di lavorazione.
In questo lavoro si farà un’analisi del panorama distrettuale italiano partendo da quelle che sono le normative che hanno riconosciuto legalmente l’esistenza dei distretti tentando di regolarne le attività e lo sviluppo, e valutando come l’ultimo decennio di crisi economica abbia inciso sulla definizione delle strategie aziendali, prima fra tutti il consolidamento della propria posizione nei mercati stranieri e l’aumento delle esportazioni, dovuto anche al rallentamento della domanda interna.
Passeremo poi all’analisi di uno straordinario esempio di successo distrettuale, quello conciario di Arzignano, punto di riferimento mondiale nella produzione di pelli bovine, approfondendone la storia, gli sviluppi recenti e futuri, i punti di forza e debolezza nel suo percorso verso l’internazionalizzazione e in particolare il cambiamento del rapporto tra le attività di concia e l’ambiente, alla ricerca di uno sviluppo più sostenibile da far conoscere e diffondere.
Infine analizzeremo il caso dell’azienda Conceria Cervinia Spa, sita a Cartigliano in provincia di Vicenza al di fuori del distretto conciario arzignanese, capendo quale influenza il distretto stesso ha avuto nel suo sviluppo e ponendo l’attenzione sul tipo di produzione che la rende oggi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nel settore delle calzature di sicurezza e da montagna.