La presente tesi si propone di analizzare il lessico cavalleresco presente nell’Orlando furioso di Ariosto. Tenendo presente la struttura dei primi due versi del proemio, il lavoro è stato suddiviso in due parti: «Il lessico del combattimento», in cui vengono analizzati i termini descriventi l’attività bellica del cavaliere, e «Il lessico morale», in cui sono trattati i termini pertinenti all’interiorità dei personaggi. Riguardo al primo tema, particolare attenzione è stata prestata a due fenomeni notevoli presenti nell’opera: una è l’assenza del termine duello, nonostante nell’opera siano descritti numerosi combattimenti singoli; l’altra è la comparsa anacronistica di un’arma da fuoco, che nell’epoca in cui il poema è ambientato non esisteva ancora. Riguardo al secondo tema, dopo aver scelto e riassunto alcuni episodi in cui risultano chiari i profili morali dei personaggi, ho estratto da tali episodi i termini morali, concentrandomi in particolare sulle combinazioni di due (o più) termini e limitandomi alle attestazioni in cui tali combinazioni sono usate in senso strettamente morale. Analizzando le combinazioni in ottica sia formale che semantica, con particolare attenzione ai vari rapporti tra i membri delle varie combinazioni (ad es. sinonimia, antonimia o variazione), ho cercato di capire in quali accezioni il poeta intendeva (o preferiva interpretare) i termini esaminati; per fare ciò, un metodo molto utile è stato anche il paragone degli usi del poeta con quelli degli altri autori.
The goal of the present dissertation is to analyze the lexicon of chivalry found in Ariosto’s Orlando furioso. By taking into account the structure of the first two verses of the proem, this work has been subdivided into two parts: «The lexicon of fighting», where the terms relevant to the knight’s warfare are analyzed, and «The lexicon of morals», where I deal with the terms describing the characters’ inner world. About the first topic, special attention has been paid to two noteworthy features of the poem: one is the absence of the term duello, notwithstanding the numerous single combats described in the work; the other is the anachronistic appearance of a firearm, which had not yet been invented at the time in which the poem is set. About the second topic, after selecting and summarizing a few episodes where the characters’ moral profiles emerge clearly, I extracted from these episodes the moral terms, paying special attention to the combinations of two (or more) terms and limiting the scope of my inquiry to the cases in which such combinations are used in a strictly moral sense. By analyzing the combinations both from a formal and a semantic viewpoint, paying special attention to the different types of relationship between the members of the various combinations (e.g. synonymy, antonymy or variation), I tried to work out in what sense the poet understood (or chose to interpret) the terms in question; to achieve this, a very useful method has also been to compare Ariosto’s choices with those of other authors.