Abstract:
La comunicazione non è costituita dal solo scambio di informazioni ma da un insieme di norme verbali e non verbali che sono alla base della competenza comunicativa.
Il discorso parte proprio dal modello di competenza comunicativa ‹Mentre/Mondo› del Prof. Balboni (1999, 2007), dal quale, in seguito si sviluppa il modello interculturale dei Prof. Balboni e Prof. Caon (la cui versione definitiva è presentata nel 2014).
Ci si soffermerà su questa versione interculturale del modello ‹Mente/Mondo›, poiché l’obiettivo di questa tesi è quello di ampliare un concetto in particolare che fa parte del ‹Mondo›: la pragmatica e la competenza pragmatica nella comunicazione interculturale.
Si è scelto di approfondire il contesto della Lingua Seconda (L2) e gli approcci per insegnarla e apprenderla, poiché in tale ambito l’obiettivo della competenza linguistica, comunicativa interculturale e soprattutto pragmatica, è più facilmente raggiungibile. Infatti mentre la Lingua Straniera è appresa, quasi sempre, nel proprio paese d’origine e non in quello della lingua d’arrivo, la L2, invece, si sviluppa nell'ambiente in cui si vive e quindi si è costantemente in contatto non solo con la lingua ma con tutte le sfaccettature di una data cultura. Dunque, nel primo capitolo si porranno le basi teoriche che porteranno (secondo un metodo deduttivo) a discutere, nel secondo capitolo, dell’argomento principale: la pragmatica. Infine nel terzo ed ultimo capitolo si applicheranno alcune delle norme pragmatiche studiate, attraverso una case history (secondo un metodo induttivo). Tale case history sarà basata su una serie di casi (verbali e non verbali) a confronto tra l’Italia e la Russia.