Abstract:
L’atteggiamento di Hegel nei confronti della religione è controverso: da un lato, essa è oggetto di
critica, dall’altro, è una forma di sapere assoluto. Il lavoro si propone quindi di ripercorrere l’intero
sviluppo del pensiero religioso hegeliano – a partire dagli anni della formazione teologico-filosofica
sino alle lezioni berlinesi sulla Religionsphilosophie – con l’obiettivo di chiarire le ragioni di una
tale duplicità, che esprime in ultima analisi la dialettica di spirito e natura presente al fondo del
concetto di “religione” nonché il tentativo hegeliano di (ri)pensare il cristianesimo e il suo rapporto
problematico con la modernità. In considerazione di questa ricostruzione, poi, si può far luce anche
sulla nozione di “assoluto”, tenendo conto in particolare dei temi cruciali dell’alterità e della
relazione, costitutiva per entrambi, tra divino e umano.