Abstract:
L’obiettivo della presente ricerca di dottorato è indagare, in riferimento a un’ampia area dell’ex Jugoslavia composta dagli stati nazionali della Bosnia ed Erzegovina, della Croazia, del Montenegro e della Serbia, aspetti di natura didattica legati al processo di insegnamento-apprendimento dell’italiano come lingua straniera e le principali problematiche di natura comunicativa interculturale in grado di emergere nelle interazioni tra italiani da una parte e bosniaci, croati, montenegrini e serbi dall’altra.
Riguardo a quest’ultimo aspetto, è stata condotta un’indagine, che si è giovata della collaborazione di 19 informant, finalizzata a far luce sui principali aspetti di natura culturale, legati nello specifico ai valori di fondo che influenzano la comunicazione, all’uso dei linguaggi verbali e non verbali e alla gestione di determinati eventi comunicativi, che, se non tenuti adeguatamente in considerazione dagli interlocutori, potrebbero creare problemi di comunicazione interculturale anche di notevole entità tra italiani e slavi del sud.
Inoltre, la progressiva messa a fuoco nel corso degli anni di ricerca dottorale di uno specifico focus di indagine più classicamente legato alla realizzazione di interventi didattici nella classe di italiano come lingua seconda o straniera ha portato alla progettazione e alla realizzazione di un’indagine focalizzata sul trattamento dell’errore orale, condotta, nel caso specifico della presente ricerca, con apprendenti di madrelingua serba dell’università di Banja Luka (Bosnia ed Erzegovina). In particolare, la finalità di tale studio era quella verificare l’impatto sull’apprendimento linguistico del modo congiuntivo di due diverse mosse correttive: il feedback metalinguistico e la correzione esplicita unita alla presentazione di un’informazione metalinguistica.