Abstract:
Il panorama degli studi contemporanei di fotografia, nelle sue molteplici declinazioni, indaga parzialmente e in modo troppo spesso inadeguato la questione del rapporto con il teatro.
Se i rari contributi storiografici si concentrano soprattutto sulla fotografia attoriale, manca un’esplorazione adeguata sullo scenario contemporaneo relativo alla fotografia di scena, istituzionale e non.
Contestualmente gli studi teatrali convogliano spesso sull’aspetto intermediale delle rappresentazioni odierne, approfondendo il ben più ricco ambito video, ma scarseggiano gli apporti che contemplano una posizione attiva e dinamica della fotografia all’interno della scena di ricerca, dove sempre più spesso è l’immagine fissa a funzionare come elemento fondativo e drammaturgico.
Se da una parte questa ricerca si prefigge dunque di mappare autori, istituzioni e contingenze che qualificano le possibilità descrittive e documentaristiche della fotografia a teatro - in una prospettiva soprattutto italiana - dall’altra si pone come osservatorio di tutte le vicende connesse ad un significativo, per quanto raro, uso drammaturgico della fotografia nello spettacolo.
Ne risulta uno scenario complesso ma coerente, dove la fotografia non è più solo agìta in quanto fonte di studio e di analisi del fatto teatrale, memoria storica dell’evento, o ancora apparato visivo al servizio della comunicazione, ma diviene piuttosto elemento narrativo, coefficiente testuale attivo o addirittura protagonista.