Abstract:
Oggetto della ricerca sarà la descrizione e l’analisi della mascolinità, ossia la costruzione dell’identità di genere maschile, e della risorta soggettività dell’intellettuale nella letteratura della Cina post-maoista, attraverso la testimonianza e la riflessione di Zhang Xianliang 張賢良 (1936-2014) e di alcuni autori delle nuove correnti letterarie nate successivamente alla fine della Rivoluzione Culturale, in particolare della 尋根文學 Xungen wenxue «Letteratura della ricerca delle radici». L’analisi sarà contestualizzata inserendola nel periodo di transizione dall’epoca del radicalismo maoista alla nuova società consumista aperta alle nuove influenze occidentali e collocando l’esperienza degli autori considerati all’interno di questa svolta storica e della successiva «febbre culturale» wenhua re 文化熱 della metà degli anni Ottanta. Particolare attenzione sarà data al cambiamento dell’immagine dell’uomo e dei valori associati alla mascolinità nella letteratura all’epoca delle riforme. L’autore che più di altri offre spunti critici e argomenti per quest’analisi è sicuramente Zhang Xianliang, di cui si analizzerà nel dettaglio la trilogia autobiografica, particolarmente rivelatrice della difficile condizione dell’intellettuale cinese (maschio) in una realtà politica e intellettuale estremamente repressiva e successivamente della difficile ridefinizione della propria identità sociale e di genere nella Cina post-maoista.