Abstract:
Il presente lavoro nasce dall’incontro tra biopolitica e letteratura, inserendosi in un recente campo di ricerca che indaga con crescente interesse le possibili correlazioni tra questi ambiti per loro natura eterogenei. Lo studio si occupa, dunque, da un lato, della definizione e della discussione della teoria biopolitica e, dall’altro, della ricognizione e della disamina delle sue forme di espressione e di rappresentazione nella produzione letteraria büchneriana. Esso si struttura, in questo modo, in due parti. La prima procede all’inquadramento teorico-filosofico della tematica biopolitica, trattando sistematicamente il pensiero di Hannah Arendt, di Michel Foucault e di Giorgio Agamben. La seconda procede all’interpretazione analitico-letteraria dell’opera di Georg Büchner, esaminandone specificatamente i motivi che si offrono, a seguito della cornice teorica esposta, alla chiave di lettura biopolitica. Il lavoro intende, pertanto, mostrare come lo scrittore abbia tematizzato alcune delle trasformazioni centrali, occorse nell’Occidente moderno, della relazione costitutiva tra vita biologica e potere politico, che i pensatori avrebbero solo molto più tardi portato a maturazione.