Abstract:
Giangiorgio Zorzi, avvocato, letterato, archivista e paleografo, divenne nel corso del Novecento un punto di riferimento per gli studiosi di storia dell’arte moderna, in particolare vicentina; studioso originale e prolifico, è ricordato per il suo enorme corpus di pubblicazioni palladiane e fu tra i promotori del Centro internazionale di studi di architettura “Andrea Palladio”.
Il fondo archivistico, prodotto in sessant’anni di studi e pubblicazioni, viene donato alla Biblioteca Bertoliana di Vicenza dalle figlie di Zorzi; esso testimonia il suo peculiare metodo di lavoro, che prevedeva un approccio che partisse dalla raccolta di documenti, disegni e dati originali, al fine di ricostruire i lavori di Palladio prima di tutto secondo la veridicità storica, tenendo sempre conto del contesto culturale nel quale un dato progetto veniva realizzandosi.
Giangiorgio Zorzi ha fornito una chiave per capire approfonditamente i lavori dell’insigne architetto e una base di conoscenza da allora e ancora oggi imprescindibile per chi affronti lo studio di Palladio e la storia dell’arte veneta.
Scopo del presente lavoro è quello di fornire una schedatura archivistica il più possibile completa che illustri la struttura e il contenuto dell’archivio Zorzi, costituendo uno strumento di informazione e soprattutto di accesso al fondo per una più facile ed aperta fruizione da parte degli studiosi.
Alla schedatura archivistica si accompagna un quadro biografico che possa rendere omaggio all’illustre studioso vicentino, che raccolga tutte le notizie su di lui esistenti grazie anche alla preziosa testimonianza della figlia Fulvia Zorzi Giustiniani.