Motivi decorativi e combinazioni cromatiche dell'abbigliamento femminile del periodo Heian

Abstract

Questa ricerca parte principalmente dall'interesse di analizzare uno degli aspetti che più ha caratterizzato il periodo Heian: l’abbigliamento. Esso occupa infatti un ruolo di grande rilievo non solo nell’ambito sociale e politico, ma costituisce anche uno degli elementi che meglio definiscono l’estetica del periodo. Grazie alle dame di corte, maggiori rappresentanti di questo stile, l’abbigliamento trova spazio anche all’interno della letteratura e dei diari, la maggior parte dei quali aveva come autrici le dame stesse. Qui gli abiti, descritti in maniera estremamente dettagliata, assumono anche una funzione didattica e ci forniscono importanti notizie sulla vita dell’epoca. In particolare verranno presi in esame due diari: il Murasaki Shikibu nikki (XI sec.) di Murasaki Shikibu, e il Makura no sōshi (XI sec.) di Sei Shōnagon. Si tratta di opere scritte da due donne dalla personalità moto diversa, che servirono nello stesso periodo a corte. La loro percezione e descrizione della realtà in cui vivevano spesso non coincide, perciò risulta molto interessante metterle a confronto. Nel primo capitolo si fornirà un quadro generale sulla vita di corte e in particolare sul rigido sistema di ranghi delle dame. Si proseguirà poi a definire quali dovevano essere i tratti fisici e caratteriali della donna ideale. Nel secondo capitolo verrà fornita una descrizione più tecnica dei vari capi di cui era composto l’abbigliamento formale ed informale delle donne di corte. Il terzo capitolo affronta, invece, l’uso dei colori e dei motivi decorativi, applicati alle vesti in base al rango e all’occasione nella quale venivano indossati, e più in dettaglio verrà preso in esame il significato che questi assumevano nelle relazioni all’interno della società. Per concludere si proporrà infine l’analisi di un manoscritto di periodo Edo (1603-1868) dal titolo Nyōkan fuku moyō irome (‘motivi decorativi e combinazioni cromatiche degli abiti delle dame di corte’ 1722).