Abstract:
L’obbiettivo del presento lavoro è quello di illustrare la proposta di introduzione del “Basic Income” (Reddito di Base) per una modernizzazione e miglioramento dei sistemi di protezione sociale dei paesi Europei. Nel testo si farà riferimento alla sua definizione, ossia: un reddito versato da una comunità politica a tutti i suoi membri, su base individuale, senza bisogno di ulteriori requisiti riguardanti le loro risorse né attività lavorative. Questa proposta nasce dall’idea di distribuire, in maniera incondizionata, una determinata somma di denaro come supplemento alle attuali disposizioni di previdenza sociale. In questa modo si potrà assicurare un reddito che garantisca a tutti i cittadini la possibilità di provvedere ai loro bisogni primari e, facendo ciò, le persone potranno scegliere liberamente se partecipare attivamente o meno nel mercato del lavoro.
Nel contesto europeo, globalizzazione, progressi tecnologici e sviluppo economico hanno creato una nuova classe sociale di esclusi, vale a dire, il precariato. Inoltre, si stima che in futuro non verranno creati più sufficienti posti di lavoro, generando nuove paure e insicurezze, e il “Basic Income” potrebbe essere una alternativa per i prossimi anni.
In particolare, verrà illustrato il programma del governo Finlandese che prevede l’attuazione del progetto di un “Basic Income” universale. Lo scopo di questo esperimento è di trovare alternative per rimodellare il sistema previdenziale in risposta ai cambiamenti del mercato del lavoro. Questo progetto inoltre esplorerà l’ambito relativo agli incentivi per il lavoro e come rendere questo sistema più efficiente. Ulteriori obiettivi consistono nella riduzione degli oneri burocratici e creazione di metodi semplificati nella distribuzione dei sussidi sociali. L’inizio del progetto è previsto per il 2017.
Successivamente, si tratterà il caso della Svizzera che, fino ad oggi, è stato il primo e unico paese ad indire un referendum riguardante l’introduzione di un “Basic Income”. I risultati finali dimostrano che è stato respinto da una grande maggioranza con il 77% di voti sfavore, e solo il 23% a favore. La proposta prevedeva il diritto incondizionato, per i cittadini aventi la maggiore età, di ricevere un reddito mensile, occupati o meno. I sostenitori della proposta hanno suggerito un reddito mensile di 2.500 Franchi svizzeri per ogni adulto, più 625 Franchi per ciascun bambino. Gli importi riflettono l’elevato costo della vita in Svizzera ma non è chiaro come questa proposta verrebbe ad incidere sulle persone con livelli di retribuzioni più elevati.
In futuro, l'importo totale dei soldi distribuiti non dovrebbe essere inferiore a quello odierno. Si stima un suo aumento progressivo per via dell’automazione che ridurrà ulteriormente la domanda di forza lavoro nel nostro sistema economico. Per proseguire l'attività economica, i consumatori necessitano di potere d’acquisto e un “Basic Income” potrebbe essere la soluzione più appropriata per una migliore ridistribuzione futura.