Abstract:
L'elaborato si propone di analizzare le misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa a partire dal 7 agosto 2014, nei confronti dell'Unione Europea, degli Stati Uniti e successivamente numerosi altri Stati. Tali misure sono state messe in atto in risposta alle sanzioni economiche adottate dall'Unione Europea contro la Federazione Russa, in seguito al suo coinvolgimento nella crisi Ucraina, scoppiata nel Marzo 2014. L'analisi di tali provvedimenti, non può prescindere dallo studio dei fatti geopolitici avvenuti nel contesto europeo, nonché da un approfondimento sul regime delle sanzioni, il loro ruolo e legittimità nel diritto internazionale. Le misure sanzionatorie introdotte da entrambe le parti hanno causato un notevole deterioramento nelle relazioni UE - Russia, da un punto di vista politico ed economico. L'orientamento adottato dalla Russia, alla luce di tali cambiamenti, risulta concentrato verso due principiali direzioni, favorire la crescita economica della Russia attraverso politiche quali l'Import Substitution, nonché promuovere e perseguire nuovi dialoghi tra Mosca e gli Stati Membri dell'Unione. In questo contesto, lo studio dei rapporti tra la Federazione Russa e l'Italia risulta essere particolarmente interessante poiché quest'ultima, oltre ad essere uno dei principali partner per interscambio commerciale, rimane uno degli stati europei maggiormente interessato a mantenere e incrementare le relazioni economiche con la Federazione Russa.
