Abstract:
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da situazioni di crisi che hanno coinvolto molti intermediari finanziari. Tali situazioni si sono riflesse direttamente sui risparmiatori intaccando i risparmi delle famiglie a causa delle perdite generate dai prodotti “Branded” presenti all’interno dei singoli portafogli titoli degli investitori.
Il presente elaborato mira ad analizzare l’approccio del rischio di concentrazione ai fini MiFID, la nuova direttiva introdotta nel 2004 sui mercati degli strumenti finanziari, il cui obiettivo principale è garantire l’armonizzazione della tutela degli investitori a livello europeo.
Nel primo capitolo è descritto il quadro normativo attualmente in vigore; quello successivo affronta l’analisi del processo di adeguatezza, essenziale in presenza di fattispecie di conflitto d’interessi ed è presentato il questionario volto ad individuare i prodotti investibili più adatti in base alla tipicità di clientela.
Infine l’ultimo capitolo verte su un’analisi empirica del rischio di concentrazione: sono illustrate delle situazioni in cui le operazioni non risulteranno adeguate ai fini MiFID e si proporrà una soluzione a tale “blocco” che altrimenti impedirebbe l’attività d’investimento.