Abstract:
A partire dal 2010 il legislatore italiano ha introdotto l'obbligo di gestione associata delle funzioni per i Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti (3000 se appartenenti ad una comunità montana). L'introduzione di questo vincolo ha comportato un deciso processo di riorganizzazione interna ai piccoli Comuni, interessando inevitabilmente anche il Servizio Sociale nel processo di cooperazione intercomunale.
L'elaborato in una prima parte analizza l'evoluzione normativa statale in materia di intercomunalità e la sua realizzazione a livello regionale. La seconda parte è dedicata all'analisi verte sulla congruenza della gestione associata ai principi e alle sfide del servizio sociale, alla luce della L.328/2000 e del codice deontologico dell'assistente sociale. Nella terza ed ultima parte si raccolgono ed analizzano, secondo una metodologia di ricerca qualitativa, le esperienze dirette di amministratori e professionisti interessati dai processi di gestione associata del servizio sociale, con un occhio di riguardo alle modificazioni dell'operatività quotidiana dell'assistente sociale.